Terremoto, Anniboletti: “Servono soluzioni rapide”

UMBERTIDE – Servono soluzioni rapide per le persone colpite dal sisma. È quanto dichiara in una nota il candidato sindaco della coalizione Progressisti per l’innovazione Sauro Anniboletti.

“A distanza di oltre tre settimane dal sisma ci sono ancora oltre 40 persone che non hanno avuto alcuna ricollocazione: “ vivono” all’interno della palestra di Pierantonio con evidente disagio soprattutto dal punto di vista igienico sanitario. È assolutamente inconcepibile – dichiara Anniboletti- che non sia ancora stata trovata una soluzione: siano essi alloggi reperiti sul mercato, camper/roulotte provvisorie o alloggi di proprietà pubblica assegnati in via straordinaria come fra l’altro la regge regionale 23/2003 prevede per questo tipo di emergenze. Molte altre famiglie tra Pierantonio, Pian d’ Assino e Montecorona sono state costrette a reperire, a proprie spese, una casa ad Umbertide o nella zona a nord di Perugia”.

Un altro elemento di forte preoccupazione per il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra riguarda le scuole, dopo il trasferimento ad Umbertide delle tre classi della secondaria. “Riteniamo indispensabile che entro settembre venga trovata una soluzione per evitare l’ esodo degli alunni verso Solfagnano o Umbertide. – continua la nota – Vanno pertanto verificate, a nostro avviso, due possibilità: costruire un prefabbricato per 3-4 nuove aule adiacenti alla scuola materna oppure utilizzare, se possibile, l’ attuale edificio ex supermercato, attualmente in curatela fallimentare che andrà all’ asta il 13 aprile prossimo; andrebbe verificata con il curatore la possibilità di affittarlo per sistemarci, in attesa di una soluzione definitiva, le tre aule”.

E poi c’è la messa in sicurezza del campanile con conseguente riapertura della via alla circolazione. “La strada principale di Pierantonio è ancora chiusa e il paese è letteralmente diviso in due rendendo così difficile il collegamento. – dichiara Anniboletti- Se si vuole ad esempio raggiungere lo studio del medico di famiglia bisogna fare un giro di almeno 1,5 Km. Tale situazione ha comportato anche la chiusura di una attività commerciale situata nei pressi del campanile. Un settore quello commerciale che praticamente è scomparso: oggi per acquistare qualsiasi genere di prima necessità (pane, pasta, latte) bisogna recarsi ad Umbertide. A Pierantonio “sopravvivono” un bar, una cartoleria, una farmacia, il fioraio, una lavanderia, uno studio dentistico ed uno estetico. Quelli sopra descritti – continua Anniboletti- sono i problemi più evidenti rispetto ai quali occorre trovare soluzioni immediate e realizzabili; è indispensabile che arrivino subito le risorse per l’autonoma sistemazione e più in generale il riconoscimento del Piano di emergenza. Noi seguiremo con estrema attenzione l’evolversi della situazione sempre a fianco dei nostri concittadini che si trovano nelle aree interessate dal sisma”.