Terremoto, attesa per la visita del ministro Musumeci

UMBERTIDE – C’è attesa per la visita a Pierantonio del ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci. Perché da lui si attende la conferma del riconoscimento dello stato di emergenza per il terremoto del 9 marzo che consentirebbe ai circa 450 sfollati del comune di Umbertide, 41 dei quali sono ancora alloggiati presso la palestra di Pierantonio, di accedere al CAS (Contributo per l’Autonoma Sistemazione), ovvero alle risorse necessarie per trovare una soluzione abitativa adeguata in attesa della ricostruzione. Si parla infatti di contributi per alloggi in locazione da un minimo di 400 ad un massimo di 900 euro, in base al numero dei componenti del nucleo familiare.

La visita del Musumeci è in programma per la mattinata di giovedì 6 aprile: il ministro si recherà prima a Pierantonio dove farà un sopralluogo sia nel centro del paese che presso la palestra che dal 9 marzo – e almeno fino alle fine di aprile – è diventata il centro di accoglienza per gli sfollati. Poi si sposterà a Sant’Orfeto, la frazione del comune di Perugia ugualmente colpita dagli effetti devastanti delle scosse del 9 marzo scorso, per poi recarsi ad Umbertide, presso il Centro operativo comunale, dove incontrerà il gruppo dei volontari della Protezione Civile.

Melasecche fiducioso Intanto l’assessore regionale alla Protezione civile Enrico Melasecche, che questa mattina ha risposto ad un’interrogazione presentata dal consigliere regionale Manuela Puletti (Lega), si è detto fiducioso per il riconoscimento dello stato di emergenza. L’obbiettivo è quello di inserire Pierantonio e le altre zone terremotate nel cratere del sisma 2016, perché in questo modo si avrebbero risorse immediatamente disponibili. “Dopo le scosse del 9 marzo con la presidente Tesei ci siamo subito attivati, abbiamo stanziato 35milla euro per le necessità più urgenti come pasti per gli sfollati e trasporto scolastico per i bambini e abbiamo attivato squadre con tecnici abilitati per la relazione delle schede Aedes per la conta dei danni da inviare al Dipartimento nazionale di Protezione civile. – ha dichiarato l’assessore Melasecche – Non puntiamo ad una nuova struttura per la gestione dell’emergenza visto che è già presente un ufficio speciale che consentirebbe di abbinare le pratiche del sisma del 2023 a quelle del 2016; le condizioni ci sono e confidiamo nella dichiarazione dello stato di emergenza“.